La nostra storia

Nasce la Cooperativa Sociale "Lavorare Per Vivere"
23 Maggio 1979

Era il 23 Maggio 1979 quando nasceva la nostra cooperativa, frutto della tenacia di Sergio Peruzzi e del sostegno dell'Amministrazione Comunale di Arzignano. Nata dal desiderio di offrire un'alternativa a giovani in difficoltà, di creare un lavoro diverso da quello proposto dalla società, che fosse dignitoso e inclusivo.

Al centro, c'erano nove soci fondatori, ognuno con le proprie esigenze e speranze. Tra loro, due frati francescani, Amadio Arduino e Molon Cipriano, pronti a condividere la loro esperienza come lavoratori e guide.

"Lavorare Per Vivere" nasceva con un'idea precisa: il lavoro come strumento di riscatto sociale e di crescita personale. Negli anni si è tradotta in una realtà capace di offrire opportunità concrete a persone svantaggiate, di valorizzare le loro capacità e di integrarle nel tessuto sociale.

La nostra è una storia di coraggio, inclusione e speranza, che continua a scriversi ogni giorno, grazie all'impegno e alla dedizione di coloro che ne fanno parte.

Arduino
inizio
I primi passi
Febbraio 1980

L'attività iniziale, l'inchiodatura di pelli, viene svolta in una piccola sede di Via Cazzavillan con un vecchio telaio e un furgone malridotto, ma grazie al sostegno del sindaco di Arzignano Severino Trevisan nel 1980 la LPV trova una nuova sede in via Cardina e una nuova focalizzazione: l'avvolgimento di motori elettrici.

Fondamentale è la collaborazione con SIMEP (ex Marelli Motori), che offre formazione e attrezzature, con la Cassa di Risparmio di Arzignano, che dona un autocarro e un carrello elevatore. Questo attira nuovi soci, tra cui giovani con handicap psico-fisici. Alla fine del 1980 nasce la consapevolezza che la LPV deve diventare un punto di riferimento per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità e disagio.

Obiettivo degli anni successivi è trovare delle risposte alle necessità dei soci: stipendio e oneri previdenziali, autosufficienza economica, valorizzazione delle capacità lavorative, orario di lavoro, vita sociale, recupero e stimolazione intellettuale e la LPV risponde fornendo la mensa aziendale, soggiorni climatici a Sottomarina e Rosolina, gite e feste di Natale e fine anno.

Nuova sede e nuove prospettive
1983 - 1984

Nel 1982 il Comune di Arzignano ci assegna uno stabile in via Venezia, che va ristrutturato. Con il contributo gratuito dei soci e il sostegno del Comune, viene aperto il 31 dicembre 1983 e il laboratorio entra in funzione il 2 gennaio 1984.

Il 27 gennaio 1984 un'Assemblea Straordinaria approva uno Statuto che amplia le attività produttivo-culturali e prevede diverse modalità di partecipazione alla vita cooperativa. Con la Convenzione tra la LPV e l'ULSS n. 34 Arzignano - Montecchio Maggiore si stabilisce una stretta collaborazione tra i due enti, per realizzare progetti di inserimento lavorativo e sociale per persone con disabilità.

Negli anni '80, la Cooperativa amplia la propria attività grazie all'Operazione Ansaldo, che prevede d'inserire alcuni operai dell'azienda Ansaldo come soci della LPV, in cambio di lavoro e della ristrutturazione del laboratorio.

Nonostante l'impegno profuso, l'obiettivo di inserire i soci in aziende private stenta a realizzarsi. Servono soluzioni concrete e il Centro Formazione e di Terapia Occupazionale, dedicato ai ragazzi che, per le loro condizioni o età, non possono lavorare in laboratorio, il centro offre attività mirate al mantenimento delle abilità di base. Nel 1993, il Centro si trasforma nella Cooperativa Moby Dick.

via Venezia
verde
La cura del Verde
Anni 2000

Negli anni 2000, la LPV vive una crisi nel settore dell'elettromeccanica e intraprende un nuovo percorso dedicato alla manutenzione del verde pubblico e privato. Questo nuovo ramo d'attività si sviluppa con successo nel corso degli anni, divenendo uno dei due pilastri portanti della Cooperativa.

Tutto inizia nel 2003, con la gestione del verde pubblico a Chiampo e in alcune zone di Arzignano. Poi l'attività si amplia attraverso convenzioni dirette con i comuni di Arzignano, Chiampo e Zermeghedo, e con la società "Acque del Chiampo".

Superata la crisi del 2009, le convenzioni e collaborazioni si moltiplicano, coinvolgendo diversi servizi dell'ULSS: dal SIL al SERD, dalla Psichiatria dell'ULSS 5 all'Ufficio Penitenziario di Vicenza, che diventano partner stabili della Cooperativa.

Al raggiungimento del 40esimo anno di attività, la Cooperativa è una realtà solida e ben consolidata nel territorio. Entrano nuovi membri e le attività continuano ad espandersi. Diventa necessaria una nuova sede, in quanto quella attuale è diventata troppo piccola.

Il post Covid-19
Maggio 2024

L'emergenza da Covid-19 ha reso più urgente l'individuazione di una nuova sede ampia e funzionale. La ricerca non è stata semplice, perchè doveva conciliare esigenze specifiche con la necessità di garantire una facile accessibilità per tutti i dipendenti.

Nell'agosto del 2022, grazie all'impegno di tutti, la LPV si trasferisce nella sede di Via Vicenza 34. L'attuale stabile è un edificio grande e luminoso, che consente di ampliare le attività di laboratorio (i clienti in pochi anni passano da 4 a 8) e permette di gestire al meglio le esigenze legate all'attività di manutenzione del verde.

Grazie a questi nuovi spazi, la Cooperativa è in grado di offrire percorsi formativi completi e professionalmente qualificati, con un livello di complessità crescente. Il 23 maggio 2024, LPV Cooperativa Sociale ha festeggiato i suoi 45 anni di attività con un doppio regalo: un nuovo logo colorato e ricco di significato e la sistemazione della facciata con un nuovo colore scelto dai soci lavoratori, da chi vive quotidianamente questa realtà e la sente come propria.

Per noi, questo traguardo rappresenta un nuovo inizio.
La nostra storia è ancora tutta da scrivere…

nuova sede